Edificato nel 1481 dai francescani, al posto di un preesistente piccolo monastero benedettino femminile, che la tradizione vuole fondato nel 1236-42 da Sibilia moglie di Berardo d’Ocre, sorge su un imponente sperone di roccia alto circa 35 metri.
Nel 1593, il convento passò ai Minori Riformati, poi, nel 1866, a seguito della soppressione delle comunità religiose, al comune d’Ocre e nuovamente ai frati nel 1887.
Non ha subito modifiche tali da alterarne l’originaria struttura architettonica del 1481. Si compone di un chiostro quadrato e porticato ai lati del quale si affiancano i vari ambienti conventuali, come la chiesa e il refettorio.
Nelle lunette del chiostro, affrescate nel 1661, sono raffigurate scene della vita di S. Antonio da Padova e gli stemmi delle famiglie ocresi committenti delle pitture. Tra le arcate sono dipinti i volti di santi e beati dell’Ordine francescano maschile e femminile.
L’interno della chiesa, che ha subito vari interventi nel corso dei secoli, specialmente nel 1791, presenta quadri ed altari del XVII e XVIII secolo frutto della committenza ocrese. Il piccolo coro e la bella porta d’ingresso sono quelli costruiti dai frati al momento dell’edificazione del convento. Semplice, ma elegante, è il refettorio del 1748 sovrastato da un’Ultima Cena del secondo decennio del XVI secolo. (Umberto Degano)